Si trastulla nella malinconia
la dolce musica che quella pace
solfeggia alle sue orecchie.
Allora
i sogni bisbigliano il desiderio di prendere vita
e
finalmente
le stelle diventano il suo percorso fino alla Luna,
i pianeti le pietre miliari,
il Sole la sua lanterna,
le nuvole la sua orchestra.
(OSoleMia, novembre 2005)
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sogni di un musicista errante
Published 31 agosto2008 arte , Chagall , cose sciocche , felicità , il naufragar m'è dolce in questo mare , musica , pensieri , sogni 6 CommentsTag:arte, Chagall, cose sciocche, il naufragar m'è dolce in questo mare, musica, pensieri, sogni
I feel…
Published 28 luglio2008 arte , Ludovico Einaudi , musica , video 12 CommentsTag:arte, Ludovico Einaudi, musica, video
Sì, mi sento proprio come dicono le note di Einaudi nella sua “Eden Roc” (questa è la versione Live durante il concerto a Palazzo Te in quel di Mantova) … e con questa musica nelle orecchie vado a rilassarmi vagando nella metropoli col sole in fronte.
Spirito di una lettera
Published 25 luglio2008 arte , cose sciocche , Diversa Mente Abile , pensieri , riflessioni , surrealismo 4 CommentsTag:arte, cose sciocche, pensieri, riflessioni
Non è la stessa cosa. Non dà la stessa emozione aprire la casella di posta con un click… no, non è la stessa cosa accendere il computer, attendere di caricare la pagina, leggere le emails. Non è la stessa cosa che prendere una lettera dalla cassetta, con grande sorpresa, e cominciare a strappare la busta mentre si salgono le scale in fretta, ogni passo quattro scalini, entrare in casa, buttare la borsa e le chiavi dove capita, sedersi alla prima opportunità e leggere con attenzione, mangiando le parole con gli occhi. Leggere, sì, leggere… e anche osservare, notare i particolari, interpretare la grafia. Chi mi ha scritto lo ha fatto di fretta? O su un foglio qualunque pur di scrivermi al più presto? Oppure ha comprato della carta da lettera, ha scelto un colore particolare o un disegno… Ed era emozionato, divertito, stanco, imbarazzato?
E la grafia… delicata o rude, sottile o impastata nell’inchiostro? … e la mano, la mano: leggera come i pensieri che scrive, come le favole che narra, o pesante come un macigno sui suoi stessi desideri e sentimenti? Conoscere una grafia è per sempre, almeno per me. La riconosco, non avrei bisogno nemmeno di leggere il nome del mittente. Una grafia resta, è un marchio, un timbro. Già, dopo la prima lettera la riconosco per sempre. E riconosco l’umore che la guida.
No, non è la stessa cosa avere tra le mani una lettera, lo spirito che la anima e che l’ha portata fino a me.
Vuò vedè…?
Published 25 luglio2008 arte , il naufragar m'è dolce in questo mare , pensieri , riflessioni 2 CommentsTag:arte, pensieri, riflessioni
Vuò vedè ca cunfromme me ne vaco,
tu me vuò bene comme ll’ata sera,
e rieste, cumm’a me, felice e allera,
pecché saie ca si parto resto ccà?
Ccà resto, ‘o ssaie: sto ccà. Pure si ‘a vita
me porta ‘a n’ata parte…
E me fa pena tanta e tanta gente
ca quanno parte, ‘o vero se ne va.
– Eduardo De Filippo –
Vuoi vedere che non appena me ne vado,
tu mi vuoi bene come l’altra sera,
e resti, come me, felice e allegra,
perché sai che se parto resto qua?
Qua resto, lo sai: sto qua. Anche se la vita
mi porta da un’altra parte…
E mi fa pena tanta e tanta gente
che quando parte, davvero se ne va.
è così…
Published 13 giugno2008 arte , Diversa Mente Abile , Escher Leave a CommentTag:arte, Escher
… ognuno di noi vede quel che vuol vedere.
Poi c’è chi ha più fantasia, chi meno.
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