Quante volte mi sono trovata in autobus, seduta al posto lato-finestrino, abbassavo il bracciolo che separa la coppia di sedili… e il passeggero seduto di fianco cominciava a sfrattare piano piano, poco a poco, il mio braccio dal comodo appoggio. Magari se non riusciva nell’impresa, aspettava che scendessi all’autogrill e… quando ritornavo al mio posto, lo trovavo incollato con la colla vinilica al mio bracciolo!!!
…In effetti il bracciolo centrale si trova un po’ in terra di nessuno e chi si siede dal lato del corridoio spesso crede di stare su un trono disponendo di entrambi gli appoggi, visto che di solito ne ha uno posizionato proprio dalla parte più esterna del sedile. Questo atteggiamento da tronista (n.b.: nessun riferimento a Maria De Filippi!!!) ce l’hanno soprattutto i panzuti cicciuti che necessitano di un buon sostegno per non rimanere incastrati e non cedere alla forza di gravità. Però poi a chi, come a me, piace il posto dalla parte del finestrino non resta che appoggiarsi sul finestrino, rannicchiarsi.
Ma oggi, sull’autobus che mi portava in Lucania, l’oggetto del contendere non c’era. Sparito. Eliminato! Sul nuovo mezzo della ditta che come tutte le ditte ti offre un passaggio a casa dietro pagamento di un biglietto più o meno congruo (beh, nel periodo in cui ci fu l’aumento del prezzo del pane, gli autisti giustificarono l’aumento della tariffa così :”Ormai è tutto più caro, anche il pane… e anche noi abbiamo delle spese e quindi…” e allora un viaggiatore rispose :”Ma perché? Forse questi autobus vanno a farina?”), insomma… sul nuovo modello di bus il sostegno tra i due sedili non c’è più! Che bello! Così non avrò più occasione di guardare in cagnesco il viaggiatore seduto a fianco a me! E mi rannicchierò sul finestrino lo stesso, ma senza desiderare ardentemente e per tutto il viaggio di ottenere la fruizione dell’appoggio conteso!
Almeno finché non troverò un altro oggetto da contendere! Sono un’indomita bisbetica!
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